Giardino Didattico di Onano
Collezione di piante e alberi da frutto antichiNato dalla passione
Il Giardino Didattico di Onano nasce nel 2014 grazie alla passione di tre amici amanti della natura. Dopo la concessione in comodato d’uso di un terreno incolto, appena fuori dal centro abitato, vengono introdotte numerose tipologie di piante che i concittadini adottano con slancio, pagandone l’acquisto.
Con il tempo l’inserimento di una notevole quantità di erbe e piante officinali (mente, salvie, stevia, assenzio) di frutti dimenticati (sorbo, giuggioli, gelsi, briccococcolo, ecc.) e frutti antichi (mela limoncella, mela gelato, moscatella gialla, pera cocomerina, ecc.) contribuisce in buona parte all’attuale fisionomia.
Un piccolo microcosmo
Il Giardino Didattico ha trovato la sua casa nel paese di Onano, situato nell’alta Tuscia, noto per essere il paese di Lina Cavalieri, di Papa Pio XII e della rinomata lenticchia.
Ogni anno si diventa più grandi
Il Giardino è stato poi impreziosito dalla realizzazione di uno stagno abitato da salamandre, pesci e anfibi vari, oltre a fiori di loto, ninfee e altre piante acquatiche. Un nuovo microcosmo che insieme al boschetto di roverelle offre ombra e riparo a casette e mangiatoie per uccelli (picchi, cince, ghiandaie e merli) che nidificano volentieri anche per la gioia di qualche fotografo naturalista, che ospitiamo sempre con piacere.
Guarda tutto dall’alto dei suoi 5 metri una copia in ferro dell’Uomo Vitruviano di Leonardo Da Vinci: negli ultimi tempi la collaborazione di un artista che con materiali riciclati crea animali in metallo ha ulteriormente abbellito e arricchito il Giardino Didattico con nuovi elementi originali e spesso ironici. Il Giardino Didattico di Onano si trova tra i monti Volsini e l’Amiata, meta ideale per una piacevole gita fuori porta in ogni stagione dell’anno.
Onano: storia e personaggi illustri
Onano sorge sui Monti Volsini, in una zona al confine fra Lazio e Toscana, a pochi chilometri dal Lago di Bolsena. All’inizio del XV secolo la famiglia dei Monaldesca della Cervara avviarono la costruzione di quello che ancora oggi è chiamato Palazzo Madama. Nella Chiesa di Santa Maria della Conciliazione si può ammirare la statua di Santa Colomba, patrona insime a San Trifone di Onano, con indosso un vestito che Lina Cavalieri, definita da Gabriele D’Annunzio come “la massima testimonianza di Venere in Terra“, aveva donato alla comunità Onanese nel 1912, quando era andata a visitare Onano, paese natio della madre, Teonilla Peconi. Trascorreva le sue vacanze estive ad Onano il giovane seminarista Eugenio Pacelli, futuro papa Pio XII il cui nonno, Marcantonio Pacelli, era originario proprio del piccolo borgo. Rinomata e insignita del marchio IGP, la Lenticchia di Onano, pregiata varietà di antichissima tradizione.